Il 23 ottobre a Bologna, presso Mercato Sonato – via Tartini 3, si terrà dalle 9.30 alle 18 un Workshop inserito nel percorso di avvicinamento alla Biennale della Prossimità di Taranto. L’ingresso è libero e non richiede iscrizione.
I due temi principali affrontati rispettivamente al mattino e al pomeriggio, riguarderanno
- il nostro sistema normativo e la prossimità, incoraggiata sul piano politico ma spesso impraticabile senza rischiare di incorrere in violazioni di legge;
- come la prossimità sta facendo evolvere il nostro sistema di welfare.
Partiamo da un paradosso: da una parte mai come ora vi è un’enfasi culturale e politica sulle valenze positive della comunità e della prossimità, dall’altra vi è però una tendenza ad allargare gli ambiti della vita quotidiana soggetti ad una serrata regolamentazione, con l’effetto di rendere di fatto problematiche le iniziative di prossimità [leggi questo articolo]
Ore 9.30 – Accoglienza dei partecipanti
Ore 10 – Genova 2015, Bologna 2017, Taranto 2019: il viaggio della Biennale è un viaggio nelle esperienze di prossimità che crescono giorno per giorno in Italia; e dove passa lascia i suoi semi. Bologna ha ospitato l’edizione 2017 e ci accompgna verso Taranto con una giornata che lancia lo sviluppo di una riflessione culturale sulla Prossimità. Ci accompagnerà Daniele Ferrocino, co-direttore della Biennale della Prossimità 2019.
Ore 11 – Quando la legge non comprende la prossimità L’Italia dei paradossi auspica la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini ma al contempo alza muri insormontabili per chi pratica la prossimità (vedi questo articolo nella Biblioteca della prossimità). Georges Tabacchi, co-direttore della Biennale della Prossimità 2019 e Nico Benetazzo, Comitato locale della Biennale della prossimità 2017, affronteranno il tema insieme a:
- Sergio Bertocci, esperto prevenzione e protezione negli Enti Locali;
- Luca Gori, Scuola Superiore di Studi Universitari e perfezionamento Sant’Anna di Pisa.
Conduce i lavori Caterina Pozzi, co-direttore della Biennale della Prossimità 2019
Costruire una cultura della Prossimità
Pomeriggio, ore 14.30 – Come la prossimità sta cambiando il welfare
- quando la prossimità contribuisce in modo efficace al miglioramento del nostro welfare? Cosa funziona e cosa no?
- la prossimità è destinata quindi a far evolvere il nostro sistema di welfare? In quali ambiti? In che modo? (su questa seconda pista, vedi anche questo articolo nella Biblioteca della Prossimità)
- come evolvono, di conseguenza, le professioni sociali.
Attraverso le loro esperienze ci aiuteranno a trovare delle risposte
- Carlo Andorlini e Laura Bongiovanni, Area ricerca della Biennale della Prossimità. Approfondiranno attori, beneficiari, cambiamenti e specificità degli interventi di prossimità nel welfare attraverso i risultati della ricerca della Biennale 2017 e racconteranno il lavoro di ricerca che ci condurrà alla Biennale 2019
- Sergio Pasquinelli Vicedirettore di Welforum.it e presidente di ARS, che ha pubblicato nel 2017 una ricerca sul Welfare di comunità;
- Luca Scarpitti, Area filantropia e territorio della Compagnia di San Paolo, che porterà un contributo basato sull’analisi delle iniziative di prossimità finanziate dalla Compagnia;
- Michele D’Alena, Fondazione Innnovazione Urbana – Bologna, che offrirà il punto di vista di un soggetto locale fortemente impegnato nel sostegno di iniziative di partecipazione civica e di comunità.
- Salvatore Esposito, cooperativa Mediterraneo Sociale, che racconterà l’esperienza della Comunità Sostenibile Borgo Casamale – Somma Vesuviana (www.mediterraneosociale.it)
Conduce i lavori Gianfranco Marocchi, co-direttore della Biennale della Prossimità 2019
Scarica il programma ufficiale
Famiglie che si aiutano, badante di condominio, baby sitter condivisa, co-abitazioni, orti di quartiere, piattaforme digitali, hub territoriali, biblioteche aperte, cortili sociali. Cosa hanno in comune queste esperienze? E cosa c’è di nuovo rispetto a dinamiche collaborative che ci sono sempre state? Sono le domande che ci hanno sollecitato verso un nuovo progetto di ricerca