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Cosa è l’Osservatorio sulla Prossimità?

L’Osservatorio nazionale sulla Prossimità, a cura di Laura Bongiovanni (Associazione Isnet) e Carlo Andorlini (Università di Firenze), indaga a cadenze periodiche con strumenti di ricerca qualitativa e quantitativa, l’evoluzione della prossimità in Italia, intesa come modello di intervento caratterizzato da azioni e processi generati da persone, gruppi informali, organizzazioni che si uniscono intenzionalmente collaborando per rispondere in modo concreto e condiviso ad un desiderio espresso da un contesto territoriale specifico, attivando reciprocità e beni relazionali. 

L’analisi viene presentata in anteprima in occasione dell’evento Biennale della prossimità, un appuntamento itinerante che rappresenta alcune delle esperienze piu’ significative che convergono da tutta Italia. 

Un grazie speciale a tutte le pratiche protagoniste della quarta edizione dell’Osservatorio sulla prossimità in Italia e alla Fondazione di Modena e la Fondazione Impresa Sensibile che hanno sostenuto la ricerca condividendo l’impegno di valorizzare questa modalità di intervento.

IV Edizione | 2024

La quarta edizione dell’Osservatorio (2024) – presentata ad Ottobre 2024 in occasione della V Edizione della Biennale della Prossimità – si è concentrata sugli aspetti trasformativi, ossia sui cambiamenti generati dalle pratiche di prossimità.

La ricerca è stata condotta utilizzando l’inquadramento teorico della “Teoria del cambiamento” e ha visto l’impiego di tecniche di ricerca qualitativa e quantitativa, nonché il calcolo dell’indice SROI (Social Return On Investment).

Qualche immagine dalla presentazione della ricerca

Biografia dell’Osservatorio

La prima edizione dell’Osservatorio aveva restituito l’immagine della Prossimità come un fenomeno fluido a grande capacità di innovazione ma con forti limiti di strutturazione. Le iniziative di prossimità erano risultate spesso frutto di circostanze molto particolari e durata temporale relativamente breve, con conseguente rischio di dispersione del patrimonio di conoscenza ed esperienza generato.

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La seconda edizione ha evidenziato la capacità delle iniziative di Prossimità di confrontarsi con eventi e processi inaspettati, utilizzando la volatilità e il disordine, persino gli errori, come stimolo all’evoluzione e allo sviluppo delle interconnessioni.

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La terza edizione ha approfondito questi aspetti e ha osservato alcuni fattori nelle iniziative di prossimità; sono emersi 10 elementi caratteristici riconosciuti come “ricorrenti” nella maggior parte delle esperienze osservate.

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La quarta edizione, appena conclusa, ha centrato l’attenzione sull’impatto sociale, ossia sull’analisi degli effetti e dei cambiamenti generati dalle iniziative di prossimità.