La cena in strada
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Da sempre condividere un pasto ha un significato particolare. Cenare insieme significa creare o approfondire un legame, rendere inesistenti diffidenze o barriere. La Biennale della Prossimità cena in strada, in via Torleone, aprendosi a qualsiasi cittadino desideri unirsi a noi. Le Cucine popolari e la Comunità Islamica di Bologna hanno cucinato per tutti, la cena è stataofferta gratuitamente, chiunque lo ha desiderato ha portato con sé qualcosa da condividere con gli altri. E’ la prossimità vissuta in prima persona.
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E’ stato uno dei momenti più intensi della Biennale della prossimità, un modo per vedere la prossimità all’opera, con un vescovo e un imam che procedevano a braccetto tra tavolate multietniche, relazioni e condivisione. Un futuro possibile per le nostre città!
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La serata insieme
Dopo la cena di Via Torleone, a partire dalle 21.45 ci trasferiremo presso l’Arena Orfeonica, via Broccaindosso 50, per trascorrere insieme la serata con:
- Presentazione video mapping C’ha Proiect. Di Debora Ester Lago e Andrea Colacicco. A cura dell’Accademia Belle Arti e della Cooperativa Sociale La Fraternità.
- Cantodiscanto e Laboratorio Musicale Migranti di oggi, in concerto. Cantodiscanto propone canti dal mondo e accoglie il laboratorio musicale di rifugiati e richiedenti asilo del Distretto di Pianura Est. A cura dell’Associazione Culturale Medinsud e sostenuto dall’Ufficio di Piano.
- “Ci concedi il prossimo ballo? Balfolk in cortile!”. I Giovani Danzatori Bolognesi coinvolgeranno tutti in semplici danze popolari.